Che cos’è il DNS

Sebbene l’indirizzamento IP non sia particolarmente complesso, è più facile per gli utenti lavorare con i nomi degli host piuttosto che con gli indirizzi IPv4 o IPv6, come per il sito Web, a chi desidera connettersi.
Quando un’applicazione, come ad esempio “Microsoft Edge”, fa riferimento a un nome di un sito Web, il nome nell’URL viene convertito nell’indirizzo IPv4 o IPv6 sottostante utilizzando un processo noto come risoluzione dei nomi.
I computer Windows 10 e Windows Server 2016 possono utilizzare due tipi di nome. Questi sono:
  • Host name: Un host name, ha una lunghezza massima di 255 caratteri, e contiene solo caratteri alfanumerici, punti e trattini. Un host name è un alias combinato con un nome di dominio DNS. Ad esempio, l’alias computer1 è prefissato dal nome di dominio, aleadmin.it per creare il nome host completo (FQDN), “computer1.aleadmin.it
  • NetBIOS names: Meno rilevanti oggi, i nomi NetBIOS utilizzano una struttura non gerarchica basata su un nome di 16 caratteri.

Il metodo con cui un computer Windows 10 o Windows Server 2016 risolve i nomi varia a seconda della sua configurazione, ma in genere funziona come rappresentato in figura:

Ovviamente, la risoluzione dei nomi in Windows Server 2016 non si limita a fornire un semplice nome per la mappatura IP. Il ruolo del server DNS è inoltre utilizzato dai computer per individuare i servizi all’interno dell’infrastruttura. Ad esempio, all’avvio di un computer, l’utente deve accedere al dominio (AD DS) e aprire Microsoft Office Outlook.

Ciò significa che il computer client deve individuare un server che può fornire il servizio di autenticazione Active Directory (AD DS ) locale e inoltre individuare il server di posta Elettronica (Microsoft Exchange) appropriato per l’utente. Questi processi richiedono il DNS.

In genere, gli utenti e i computer utilizzano i nomi host anziché gli indirizzi di rete IPv4 (Internet Protocol versione 4) o IPv6 (Internet Protocol versione 6) per comunicare con altri host e servizi sulla rete.

Il DNS, è un sistema utilizzato per la risoluzione di nomi dei nodi della rete (host) in indirizzi IP es. www.aleadmin.it -> 89.46.107.238. Viene reso disponibile tramite un database distribuito, costituito dai Server DNS.

Il DNS ha una struttura gerarchica ad albero rovesciato ed è diviso in domini (com, org, it, ecc.). Ad ogni dominio o nodo corrisponde un “nameserver, che conserva un database con le informazioni di alcuni domini di cui è responsabile e si rivolge ai nodi successivi quando deve trovare informazioni che appartengono ad altri domini.

Ogni nome di dominio termina con un “.” (punto). Ad esempio l’indirizzo aleadmin.it termina con il punto. La stringa vuota che segue il punto finale è chiamata “dominio radice (DNS root zone). I server responsabili del dominio radice sono i cosiddetti “root nameservers. Essi possiedono l’elenco dei server autoritativi di tutti i domini di primo livello (TLD) riconosciuti e lo forniscono in risposta a ciascuna.

Quando un DNS viene interrogato non restituisce soltanto un indirizzo IP, ma può restituire una serie di informazioni contenute nei cosiddetti “Record di risorsa (Resource Record – RR). Si tratta di elementi fondamentali che costituiscono i DNS ed ognuno dei quali contiene una ben specifica informazione.  I Resource Record (RR) principali sono:

Server DNS autoritativi: quando il server DNS ha nel proprio database le informazioni di dominio su una specifica zona del “Domain Name Space”. Per DNS autoritativi si intendono i DNS gestiti da chi ospita il nome del dominio.

Server DNS non autoritativi: quando le informazioni di un name server non provengono dal proprio  file di zona.

Record DNS

  • Record A (Adrress): rappresenta la corrispondenza tra un nome e gli indirizzi IP di tipo Ipv4.
  • Record AAAA: rappresenta la corrispondenza tra un nome e gli indirizzi IP di tipo Ipv6.
  • Record MX (Mail Exchange): indica i server a cui deve essere inviata la posta elettronica per un determinato dominio.
  • Record CNAME (Canonical NAME): contiene informazioni relative agli alias. Se su uno stesso host sono presenti più servizi è possibile associare ad ognuno di essi un alias.
  • Record PTR (PoinTeR): viene utilizzato per la risoluzione inversa, cioè per risalire da un indirizzo IP ad un nome nel dominio.
  • Record SRV: identifica il server per un dato servizio all’interno del dominio.
  • Record TXT: associano campi di testo arbitrari ai domini per fornire ulteriori informazioni.
  • Record SOA (State Of Authority): contengono informazioni sull’Autorità per il dominio richiesto.
  • Record NS (Name Server): indicano i server DNS autorevoli per un nome di dominio.

Note: Si può abilitare l’aggiornamento dinamico per la zona DNS. Ciò consente agli host di registrare e aggiornare i propri record di risorse. Ciò è particolarmente rilevante per i record A, AAAA, PRT e SRV che potrebbero essere modificati.

Conclusione

Abbiamo illustrato un panoramica generale su che cos’è il DNS. Per procedere con l’installazione del ruolo su Windows Server 2016 leggi l’articolo : “Come installare il ruolo di “DNS Server” su Windows Server 2016

Alessandro Romeo